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- Lunedì 25 giugno 2018 -

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I CONTENUTI DELLA SETTIMANA

Borse, da inizio anno persi 8mila miliardi. Tutti i dubbi degli investitori

Il 28 gennaio le Borse globali raggiungevano il valore più alto di tutti i tempi, a quota 87mila miliardi e 290 milioni. Oggi viaggiano sotto gli 80mila miliardi (79,8). Il che vuol dire che dai picchi "mancano" all'appello quasi 8mila miliardi di dollari.

Il ciclo economico attuale pronto a diventare il più lungo dal 1991-2001

Non vede rischi imminenti per una recessione negli Stati Uniti. Tuttavia, Keith Wade, Chief Economist e Strategist di Schroders, pur ammettendo che ciò renderebbe l'attuale ciclo economico il più lungo dal periodo 1991-2001, mette in guardia dai facili entusiasmi.

La prossima recessione sarà meno profonda, ma più lunga e rischiosa

Il prossimo decennio potrebbe essere profondamente diverso da quello appena archiviato, quello cioè che è coinciso con i dieci anni dopo la grande crisi finanziaria. È uno dei punti che emerge dal Secular Outlook presentato a Milano da Scott Mather e Geraldine Sundstrom, rispettivamente CIO e portfolio manager di PIMCO.

CONSULENZA FINANZIARIA O CONSULENZA COMPORTAMENTALE?

All'inizio di un percorso di investimento è cruciale preparare l'investitore per il lungo viaggio che sta per intraprendere.

 

Si tratta di un viaggio ricco di insidie che spesso non provengono direttamente dai mercati finanziari, la cui natura volatile è inevitabile, ma paradossalmente prevedibile.

 

Sembra incredibile a dirsi, ma la principale fonte di pericoli per l'investitore proviene... dall'investitore stesso, dalle "trappole" generate dalla sua mente ed infine dai conseguenti comportamenti messi in atto.

 

 

Sappiamo ormai fino alla nausea che la prima regola per investire è DIVERSIFICARE.

 

Quindi non concentrare tutto il denaro su poche azioni/obbligazioni ma utilizzare fondi comuni/etf che frazionano il rischio del nostro investimento, comprando per conto nostro migliaia di titoli finanziari diversi.

 

E' necessario poi diversificare anche i settori del mercato finanziario nei quali andremo ad investire: ogni classe di investimento (ad esempio Azioni Globali piuttosto che Titoli di Stato Italiani) si muove secondo proprie, specifiche logiche il cui andamento è spesso slegato (in gergo si dice "poco correlato") con altre classi di investimento.

 

 

Ma per molti investitori non è tutt'ora ben chiaro a cosa serva e come funzioni il concetto di investire diversificando, nè come sia cruciale valutare il proprio investimento nel corretto orizzonte temporale.

 

 

La maggior parte degli investitori a tal riguardo è naturalmente portata a commettere due rilevanti errori che rischiano seriamente di pregiudicare un percorso di investimento:

 

1) analizzare i propri investimenti sulla base di quanto si sta PROGRESSIVAMENTE guadagnando negli ultimi 3/6/12/18/24 mesi. In realtà può accadere che un portafoglio sia consecutivamente negativo per oltre due anni e presentare poi un ritorno interessante... soltanto dopo 5 anni.

 

2) cercare di INDOVINARE quale asset class tra le oltre 100 combinazioni disponibili sarà quella che nei prossimi 3/6/12 mesi performerà di più. Quest'ultima è purtroppo una logica più affine al mondo delle SCOMMESSE che a quello degli INVESTIMENTI.

 

 

Affrontando il mondo degli investimenti con queste due logiche non corrette, l'investitore si mette INEVITABILMENTE nelle condizioni di vivere una situazione psicologica di continua delusione, frustrazione e sfiducia via via crescente: tutte emozioni altamente nocive che rischiano seriamente di interrompere/compromettere il percorso di investimento impedendo all'investitore di raggiungere i propri obiettivi.

 

 

Con i 4 grafici che seguono (realizzati con la piattaforma professionale Fidaworkstation+) ed i brevi commenti allegati vorrei dunque portare evidenza:

 

 

-di come sia impossibile determinare con certezza l'asset class che performerà meglio in futuro

-di come sia possibile ridurre con relativa certezza la volatilità di un portafoglio 

-di come un portafoglio meno volatile crei molta meno apprensione nell'investitore

-di come un investitore meno spaventato sia meno incline a vendere e realizzare perdite

-di come un investitore adeguatamente formato e preparato dal proprio consulente finanziario possa raggiungere nel tempo (non in 12/24 mesi!) i propri obiettivi di investimento

 

 

I grafici che seguono (cliccate su ciascuna immagine per leggere il commento) mostrano il comportamento tenuto da un "classico" portafoglio di investimento che ho chiamato "Ipotesi moderato" all'interno di 4 orizzonti temporali: due di 12 mesi e due di 5 anni.

 

Il portafoglio è così composto:

 

25% obbligazioni globali, 25% obbligazioni globali a cambio coperto, 35% azionario globale, 10% obbligazionario emergente, 5% obbligazioni europee breve termine

A) Gli ultimi 12 mesi: dal 20/06/2017 al 20/06/2018

B) Prendiamo quindi in esame un altro periodo di 12 mesi, quello compreso tra il 24 giugno 2008 ed il 24 giugno 2009.

C) Passiamo ora ad analizzare il quinquennio 24 giugno 2008 - 24 giugno 2013

D) Infine analizziamo il secondo quinquennio 24 giugno 2013 - 24 giugno 2018

In conclusione, uno dei dei compiti di un consulente finanziario è quello di ridurre la distanza (in inglese "GAP") tra il ritorno ottenuto dall'INVESTIMENTO (ovvero i grafici che abbiamo visto) ed il ritorno effettivamente ottenuto dall' INVESTITORE.

 

Immaginate il ritorno ottenuto dall'investitore che quando arriva a -XX% decide di disinvestire dopo 6/12/24 mesi realizzando una perdita o l'investitore che decide di disinvestire appena raggiunge la parità dopo 24 mesi passati in negativo.


La differenza tra i due ritorni si chiama DIFFERENZA COMPORTAMENTALE (in inglese Behaviour Gap).

I comportamenti fanno seguito a ciò che la mente suggerisce e se la mente viene ingannata, suggerirà all'investitore comportamenti sbagliati.

 

 

Si pensi che la diversificazione, fondamentale come abbiamo visto poco fa, se utilizzata con dosi troppo elevate rischia di diluire troppo il rischio di portafoglio, restituendo nel tempo un ritorno poco interessante.

 

 

Insomma, serve un professionista che sappia spiegare e disinnescare queste dinamiche controintuitive. Dinamiche che continuano a riproporsi nelle mente dell'investitore ogni volta che questi legge "delle borse ai massimi" od ogni volta che guarda i suoi investimenti "perchè con il senno del poi era meglio fare altro".

 

Serve consulenza ai comportamenti finanziari corretti dell'investitore che sono la vera chiave di volta della struttura di un processo di investimento.

 

 

Luca Zaffaroni

Consulente finanziario e fondatore di Moneyplan

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Attese & Mercati - Settimana dal 25 giugno 2018

I titoli di giornali e TV sui disastri causati dalle guerre commerciali di Trump sembrano lasciare del tutto indifferenti consumatori e imprese americane. Martedì 26 il Conference Board pubblica l'US Consumer Confidence e le attese sono per una conferma di quota 128, toccata a maggio dopo il 125,6 di aprile.

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