AdozioneScuola

Newsletter 1-2023

Iniziative formative, articoli, recensioni, normative, suggerimenti di lettura

per genitori, insegnanti e quanti si prendono cura dei minori adottati

o fuori dalla famiglia di nascita

INIZIATIVE IN PROGRAMMA

 

Terzo incontro del ciclo Adozione e Scuola: Parliamone

 

Giovedì 26 gennaio 2023 dalle 20.45 alle 22.45, online su Zoom

A SCUOLA CON LA MIA STORIA

Parlare di adozione e di storia personale a scuola e in famiglia

 

L'incontro è rivolto a insegnanti, referenti, edicatori, genitori, professionisti che si occupano di adozione

 

Iscriviti a quota ridotta (20 euro) entro giovedì 19 gennaio

Modulo di iscrizione alla pagina

www.liviabotta.it/adozione-seminari

Scarica la Brochure e Iscriviti

PROSSIME INIZIATIVE DI FORMAZIONE

 

ADOZIONE E SCUOLA: PARLIAMONE

4° incontro (23-2-2023) - Star bene a scuola: creare relazioni positive con compagni e insegnanti

5° incontro (30-3-2023) - A scuola per imparare: strategie per sostenere l'apprendimento

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ADOLESCENZE ADOTTIVE

6 ore di seminario in orario serale, il giovedì dalle 20.45 alle 22.45 online

20 aprile - 4 e 18 maggio 2023

Per genitori adottivi e affidatari, educatori, professionisti che si occupano di adozione, insegnanti.

NORMATIVE

AFFIDAMENTO PREADOTTIVO E COLLOCAMENTO PROVVISORIO

 

Nella scorsa Newsletter ricordavo come nell'anno di affidamento preadottivo previsto per le adozioni nazionali fosse possibile iscrivere il bambino a scuola con il cognome degli adottanti, per garantirne la necessaria riservatezza.

Le Linee d'Indirizzo non sono tuttavia sufficientemente esplicite per quanto riguarda il cosiddetto collocamento provvisorio (detto anche affido provvisorio o a rischio adottivo), con la conseguenza di lasciare alla discrezionalità dei Dirigenti scolastici la decisione di iscrivere o meno il bambino con il cognome degli affidatari.

 

Vediamo intanto cosa si intende per collocamento provvisorio.

La legge n. 184/83 consente al Tribunale per i minorenni di affidare provvisoriamente ad una famiglia un minore per il quale sia stato aperto il procedimento di adottabilità. Poiché il procedimento giudiziario può impiegare molto tempo per giungere a termine, il tribunale, per evitare che il bambino resti anni in comunità, può affidarlo ad una coppia scelta tra quelle che si sono rese disponibili e già dichiarate idonee all'adozione. Il bambino o la bambina vengono, pertanto, dati loro in affidamento detto anche “collocamento provvisorio” (che non è ancora quello preadottivo, che viene disposto solo dopo che è diventato definitivo lo stato di adottabilità). In questi casi il bambino e gli affidatari - a differenza di quanto succede negli affidamenti classici - non hanno rapporti con la famiglia di origine, a cui viene anche mantenuta segreta l’identità degli affidatari e il luogo di residenza del bambino.

 

E' evidente come anche in questo caso, e non solo nell'anno di affidamento preadottivo, sia opportuno che l'identità d'origine non compaia nel contesto scolastico e che pertanto i minori vengano iscritti e risultino nei registri di classe e nei documenti scolastici con il cognome degli adottanti.

 

Ora due recenti normative, rispettivamente dell'Ufficio scolastico del Lazio e della Lombardia, chiariscono in modo esplicito che anche nel caso di collocamento provvisorio è opportuno iscrivere il minore a scuola col cognome degli affidatari.

Ovviamente le due circolari valgono solo per il Lazio e la Lombardia, ma costituiscono un importante precedente e possono comunque essere un punto di riferimento per i Dirigenti incerti sul come procedere.

 
La circolare del Lazio
La circolare della Lombardia

PROPOSTE DI LETTURA

 

Maria Puliatti

REGOLAZIONE SENSORIALE ED EMOTIVA NEI BAMBINI

Alpes 2022

 

L’integrazione sensoriale è il processo neurologico che organizza le informazioni provenienti dai sensi (il gusto, la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto) permettendo di elaborare una risposta adattiva, cioè una reazione intenzionale e finalizzata ad uno scopo.

Ci sono bambini che incontrano difficoltà in questa integrazione e che possono quindi sentirsi poco sicuri, sovraccarichi di stimoli disturbanti che non riescono ad elaborare, con alti livelli di stress.

Genitori ed educatori a volte non riescono a riconoscere queste difficoltà, finendo per interpretare un comportamento inadeguato di un bambino come un capriccio o una reazione incomprensibile.

Il testo di Maria Puliatti si propone come una guida per genitori ed educatori, che li aiuti a comprendere le situazioni in cui queste difficoltà sensoriali sono presenti. Presenta inoltre una serie di attività che possono aiutare ad integrare gli input sensoriali, a regolare le emozioni, e – non ultimo – a gestire lo stress dei genitori.

Chi sono

Psicologa e psicoterapeuta a orientamento gruppoanalitico, svolgo attività clinica privata con adulti e adolescenti nel mio studio di Genova. Mi occupo inoltre di formazione e consulenze in ambito scolastico e socio-educativo e di ricerca nell'ambito delle problematiche evolutive, educative, dell'apprendimento e dell'adozione. Sono stata in passato insegnante di scuola media e fino al 2019 giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Genova. Ho fatto parte del Gruppo di lavoro che ha elaborato le "Linee d'indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati".

 

Visita il mio sito personale

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