Il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi piu bassi è aumentato con la legge di bilancio 2023. (LEGGE 197 del 29.12.2022)
Il governo prova ad accelerare sul taglio del cuneo fiscale attraverso la riduzione dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori.
Nel Decreto lavoro (DL 48/2023) l'innalzamento sale al 6% e 7%, a seconda del reddito del lavoratore:
dal 2 al 6 per cento, dell’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (con esclusione della tredicesima mensilità) per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro;
dal 3 al 7 per cento se il reddito imponibile non eccede l’importo mensile di €1.923,00 ( 25mila euro annui).
La misura era stata annunciata con l'approvazione del DEF 2023 e poi confermata con il Decreto Lavoro approvato il 1° maggio, e in vigore dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale.
Il beneficio durerebbe fino al mese di dicembre, poi toccherebbe alla manovra di Bilancio il compito di rifinanziarlo per il prossimo anno.