Oli help newsletter #1 | Marzo 2023 | Lo scatto d’ira spiegato |
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Ciao! Benvenuto/a nel mondo di Oli! Sia che tu sia spinto/a dalla curiosità o dalla necessità, siamo entusiasti che sia entrato/a a far parte della nostra crescente community di genitori e caregiver che hanno a cuore un futuro più inclusivo per i loro figli. Sappiamo che fare il genitore è il lavoro più gratificante del mondo, ma, ammettiamolo, a volte anche il più impegnativo. È qui che entriamo in gioco noi. Siamo qui per aiutare i molti genitori che affrontano quotidianamente le problematiche comportamentali dei propri figli. Molti bambini hanno difficoltà relazionali ed emotive che condizionano pesantemente la loro vita di ogni giorno, perché il modo in cui pensano e agiscono è differente da quello dei propri coetanei neurotipici. Eppure proprio il pensare differentemente, una volta diventati adulti, può rivelarsi un superpotere. Oli help comprende le difficoltà e le unicità di questi bambini, e per questo è in grado di migliorare sensibilmente la qualità del tempo speso in famiglia, rendendo le dinamiche di interazione tra genitori e figli più costruttive e armoniose. Stiamo sviluppando strumenti concreti per rendere più consapevoli e proattivi i genitori, per consentirgli di generare un impatto trasformativo sulle vite dei propri figli e creare le condizioni perché possano valorizzare e accrescere la loro unicità. Nel frattempo, con le nostre newsletter, ci proponiamo di metterti a disposizione evidenza scientifica in maniera chiara, semplice e comprensibile, nonché consigli pratici per aiutarti ad agire differentemente. |
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La nostra prima newsletter riguarda lo sviluppo del cervello e la regolazione delle emozioni. Tanto per cominciare, abbiamo pensato che sarebbe stato utile partire dalle basi dello sviluppo cerebrale, per dare un'occhiata, per così dire, sotto il "cofano". Riteniamo che questo sia importante per aiutarci a sapere che cosa è ragionevole aspettarsi dai nostri figli, il che ci aiuta a capire che cosa è normale e che cosa è eccezionale. In questa prima newsletter vogliamo farti cogliere alcuni punti importanti: Il cervello umano si sviluppa dal basso verso l'alto e dal dietro all’ avanti, con la corteccia prefrontale che è l'ultima parte a svilupparsi. La corteccia prefrontale è responsabile delle funzioni esecutive, come la pianificazione e la regolazione degli impulsi. L'amigdala, responsabile del riconoscimento delle emozioni negative intense, è in competizione con la corteccia prefrontale e può innescare “il sequestro dell'amigdala", lasso di tempo in cui la corteccia prefrontale viene, per cosi’ dire « spenta ». Questo è importante per i genitori perché spiega il motivo per cui i bambini, anche quelli neurotipici, hanno uno scarso controllo degli impulsi e di solito non è colpa loro se agiscono senza controllo. Tenere a mente questo elemento può aiutarci a regolare le nostre proprie emozioni e reazioni e ad insegnare ai bambini come regolare le loro. |
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Il cervello umano si sviluppa dal basso verso l'alto e dal dietro all’avanti, mentre le capacità di funzionamento esecutivo, compresa la regolazione delle emozioni, sono le più lente a svilupparsi. L'ultima parte del cervello di una persona a svilupparsi è l'area situata dietro la fronte chiamata corteccia prefrontale, responsabile del cosiddetto funzionamento esecutivo. Questa parte è di fatto l'amministratore delegato (CEO) del tuo cervello e del tuo essere (a cui dedicheremo presto un'intera newsletter). La corteccia prefrontale è responsabile di processi come la pianificazione, il rapporto causa-effetto, la sequenza a breve e a lungo termine dei nostri comportamenti, la regolazione e la gestione degli impulsi. In gran parte, la corteccia prefrontale è ciò che ci distingue dagli altri mammiferi del pianeta. Non solo la corteccia prefrontale impiega molto tempo a svilupparsi, ma è anche in competizione con un'altra parte del cervello, più potente e che si sviluppa più rapidamente, chiamata amigdala. L'amigdala è responsabile dell'espressione di emozioni negative intense come la rabbia, la paura e la frustrazione. A volte viene chiamato cervello cavernicolo o cervello lucertola, perché ci spinge ad agire in modi poco sofisticati o ragionevoli. Dal punto di vista evolutivo, l'amigdala serve a tenerci al riparo da pericoli mortali, ma quando si tratta di fare i genitori, è la parte del cervello che spesso mette i bambini nei guai e rende, a volte, difficile l'interazione con loro. |
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In situazioni di stress, il funzionamento del cervello puo’ spiegare perché anche gli adulti possono agire perdendo il controllo. Quando l'amigdala si “accende”, cioè si attiva in risposta a una situazione stressante, la corteccia prefrontale si “spegne” immediatamente. L'amigdala e la corteccia prefrontale non funzionano in contemporanea. Il cosiddetto “scatto d’ira” negli adulti è il tipico comportamento spiegato da questo fenomeno. Perdere la testa (spesso davanti ai nostri figli) per l’essere imbottigliati nel traffico, per esempio, come se non avessimo il controllo della situazione, accade proprio perché non abbiamo il controllo delle nostre azioni in quel momento! Anche se ci sono ottime ed utili ragioni evolutive per cui questo accade, spesso si parla di “sequestro dell'amigdala” perché, nel contesto della nostra vita moderna, l'amigdala spesso ci causa più problemi di quanti ne risolva. Il motto dell'amigdala potrebbe essere “agisci ora, rifletti dopo”. Infatti, anche solo un minuto dopo, quando il sistema nervoso si è calmato, permettendo alla corteccia prefrontale di tornare in funzione, non è insolito provare immediatamente rammarico, senso di colpa e persino vergogna per quello sfogo momentaneo. Quando la corteccia prefrontale si “accende”, il pensiero razionale ci aiuta a capire quanto sia stato inutile lo sfogo ed è lo stesso a affrontare le conseguenze a cui non avevamo pensato (e che non potevamo immaginare) al momento del “sequestro dell'amigdala”. |
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Che cosa ha a che fare tutto questo con i nostri figli e con l’essere dei buoni genitori? Ebbene, i bambini sperimentano esattamente lo stesso fenomeno, solo molto più estremo, perché hanno a che fare con un’amigdala completamente sviluppata e una corteccia prefrontale ancora poco sviluppata. Nei momenti di difficoltà, i genitori non dovrebbero dimenticare che per i bambini piccoli la regolazione degli impulsi è più difficile, a volte quasi impossibile, senza il nostro aiuto. Se ci pensiamo bene, è logico che i bambini, anche quelli neurotipici, abbiano uno scarso controllo degli impulsi. Più il bambino è piccolo, peggiore è il controllo degli impulsi. Per i bambini neurodivergenti, questo divario è spesso ancora più ampio rispetto ai loro coetanei. Ed è qui che noi, in qualità di educatori, abbiamo un ruolo da svolgere per insegnare loro (più e più volte!) come controllare questi loro impulsi quando sono arrabbiati, spaventati, frustrati o infastiditi. In altre parole, possiamo aiutarli a sviluppare le capacità di regolazione delle emozioni, che con il tempo permetteranno loro di rispondere in modo diverso a queste intense emozioni negative. |
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Perché questa spiegazione è importante per i genitori? Di solito non è colpa del bambino quando agisce in modi così “fuori controllo”. Cio’ è dovuto al fatto che il suo cervello non ha ancora sviluppato la capacità di gestire queste intense emozioni negative in modi produttivi o socialmente accettabili. Se, quando assistiamo ad uno sfogo, riusciamo a ricordare a noi stessi questo elemento del suo neurosviluppo, di fatto stiamo facendo un primo passo importante per aiutarci a regolare le nostre proprie emozioni e reazioni, in modo da poterlo poi aiutare a imparare a regolare le sue. Ora che abbiamo spiegato “perché” tutti i bambini piccoli hanno uno scarso controllo degli impulsi, segui i nostri consigli pratici su come reagire in modo diverso quando assisti a un momento di disregolazione di tuo figlio/a. |
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Le nostre newsletter sono scritte con il contributo dei medici del nostro team e supportate da conoscenza e ricerca scientifica. Non vogliamo di certo sostituirci ad una consulenza medica, siamo qui per metterti a disposizione informazioni utili e per aiutarti ad agire differentemente. |
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