Grotta della Poesia Roca Vecchia Lecce

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Grotta della Poesia, Roca Vecchia, Lecce

Nel Salento ci sono tanti bellissimi luoghi da visitare, sia per le vacanze estive, che per le strutture architettoniche.
Ogni fine estate, durante l’adolescenza, mio padre e gli altri dei miei amici, organizzavano una gita per tutta la giornata e toccavamo i punti rocciosi più belli della costa Adriatica.


Ma quando arrivavo alla Grotta della Poesia,  Roca Vecchia, Lecce, rimanevo sempre ammaliata, affascinata dalle rocce, dalla vista che si vedeva all’orizzonte, uno spazio aperto, un mare più grande come se fossimo alla punta del Tacco Pugliese, altra zona affascinante.
La Grotta della Poesia, di natura carsica, si trova a Roca Vecchia , provincia di Lecce e dista da Otranto circa 20 km.
“E’ un tratto di costa particolarissima dove l’incanto dei luoghi si somma al fascino della storia.
Quello che oggi appare come un modesto villaggio di pescatori,era anticamente una fiorente città messapica.
La Torre costiera ha sempre riportato un ruolo di avvistamento e di difesa, in collegamento visivo con le altre
fortificazioni presenti nell’entroterra e sulla costa.”
Proprio per questo il borgo antico, posto tra San Foca e Torre dell’Orso appartenente al paese di Melendugno, ha una notevole importanza in ambito archeologico, sede di scavi e ritrovo turistico di buon livello.

Grotta della Poesia Roca Vecchia Lecce

“Il nome della Grotta (sono due a distanza di 60 metri circa )deriva da “poesia”, un termine della lingua greca del medioevo che significa “sorgente di acqua dolce”, un riferimento alla fonte che in passato scorreva al suo interno, i cui segni sono ancora oggi visibili.”
Ma le leggende antiche e moderne sono tante, lette e tramandate: un ragazzo deceduto buttandosi dalle rocce, la sua donna ogni notte è lì a cantargli una poesia d’amore;luogo d’incontro dei poeti, che volevano vedere una bellissima principessa la quale aveva la consuetudine di fare il bagno in quelle acque, alla quale dedicavano versi d’amore..ma è sempre questo sentimento l’origine di fatti reali o non , che creano una leggenda.
Sono presenti segni di figure preistoriche ed iscrizioni messapiche che sono sopravvissuti all’usura del tempo.
Ho letto sul web che ancora oggi si pensa e si sta studiando la possibilità che in passato la grotta fosse stata un santuario di una divinità indigena chiamata Taotor.
Si sviluppa circolarmente su una superficie di 600 mq, piena di piccoli cunicoli e raggiungibile dal mare,
grazie a qualche metro di costa bassa.
Appena arrivi, sembra di camminare su una salita (niente auto..devono essere parcheggiate al di fuori ed è giusto, altrimenti vigili in vista con multa di Euro 82,00) che offusca la vista della costa, ma ad un certo punto si presenta in tutta la sua magnifica presenza: dalla parte frontale una distesa di mare, punteggiato sempre di barche, andando più avanti, possibilmente con le calzature adatte in quanto la strada è rocciosa e rischi di cadere, abbiamo la distesa di rocce che va sul mare aperto, da dove vengono fatti dei tuffi di 7 metri.
Ascolti le onde che s’infrangono contro le pareti, chissà come si presentava secoli fa senza l’erosione del mare.
E’ luogo di tuffi per adulti, lo considero un poco pericoloso per gli adolescenti che devono avere abilità anche di comandare la corrente del mare.
Invece sulla destra abbiamo una magnifica conca, uno specchio di acqua calma, che s può raggiungere scendendo le scale (che devono essere ristrutturate) oppure tuffandosi nei 5 metri di altezza.
La conca è meravigliosa, un angolo di paradiso, penso che provenga da quelle grotte interne la sorgente di
acqua dolce, in quanto è più fresca e si percepisce meno salsedine sulla pelle.
Comunque visto l’altezza e la presenza delle altri pareti, il sole arriva a scaldare a metà lo specchio .

Grotta della Poesia Roca Vecchia Lecce

Grotta della Poesia, Roca Vecchia, Lecce.

Attraverso la conca, si può passare, tramite una grotta, nel mare aperto: una sensazione bellissima e trepidante
fare a nuoto quel cunicolo, dal quale s’intravede la luce da raggiungere: immagini di essere nei film di pirati,
di navi distrutte…troppo bello.
Vi è anche un ‘altra grotta che porta all’interno…..bisognerebbe essere sub o avere la luce con gommone
per capire dove porta, io ho nuotato per una decina di metri, ma poi si vede troppo buio, ti spaventa.
Ci sono sempre riuscita a tuffarmi in quei 5 metri, nel metodo a “candela”, senza risalire subito, ma sedendomi negli spuntoni di roccia per lasciarmi accarezzare le gambe dall’acqua o ammirare gli altri tuffi, nei quali si dilettano anche bambini e adolescenti, prontamente aspettati dai genitori nell’acqua.
Quel luogo ha qualcosa di magico e affascinante, l’ho sempre adorato ed è itinerario per me ogni anno.
Peccato che lo conoscano in tanti, infatti la base è sempre affollata di persone con le apposite sedie che vanno per bagnarsi o per ammirare lo splendido paesaggio.
Il mare risulta essere pulito, anche nei percorsi rocciosi non sono presenti residui del passaggio umano, per fortuna forse per questo m’incanta, ha un qualcosa di misterioso, di antico,come se aleggiasse ancora cantando, IL FANTASMA della principessa bellissima, si ha la sensazione che il posto fosse luogo di cerimonie antiche, passaggi segreti. Aleggia storia antica di popoli, amori, battaglie, flotte di navi che spuntano all’orizzonte.
Se non fosse per tutti i turisti e persone del luogo, sembra essere un luogo incontaminato, mai scoperto,
pieno di mistero e presenze ultraterrene.
Guardare dalle rocce alte ti esalta, ti dona una sensazione mistica, di potere, ti rilassa, certo se lo sguardo
cade nello strapiombo si rischia di avere paura.

Grotta della Poesia,  Roca Vecchia, Lecce: un magnifico paesaggio fra il passato ed il presente.


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