Da Vancouver al Sudafrica: la newsletter di Arianna I dedicate this bilingual newsletter to my recent Italian publications, hoping to see many of you during my Italian tour this summer! |
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Cari amici, colleghi e lettori, Ecco le novità relative alle mie pubbilcazioni in italiano, sperando di rivedere molti di voi in Italia questa estate. Nel frattempo, un caro saluto da Vancouver! Arianna Dagnino |
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"Era lì che, per la prima volta, aveva sperimentato la possente forza del vuoto geografico, quel non-luogo in cui è possibile, dicono i Boscimani, udire il canto delle stelle". Zoe è una paleoantropologa afrikaner in un Sudafrica lacerato dalle divisioni etniche retaggio dell’apartheid. Ancora sconvolta dalla morte violenta del suo compagno, Zoe entra nel deserto del Kalahari in cerca delle tracce di un antenato comune per il genere umano. I suoi studi si intrecciano con la ricerca personale di sé e con la storia, carica di ombre, della sua famiglia e di un intero Paese. Religione e modernità, scienza e sciamanesimo, bellezze naturali e orrori di guerra s’incontrano e si affrontano alla luce delle impronte fossili della prima femmina di Homo sapiens. Le impronte di Eva è il titolo con cui Ensemble propone la la traduzione italiana del mio romanzo The Afrikaner.
La traduzione è stata abilmente condotta da Stefano Gulmanelli, professionista della parola e instancabile compagno di strada. Non perdetevi la "Nota del Traduttore"! Si ringrazia il Canada Council for the Arts per il supporto offerto alla traduzione e promozione del libro. | | |
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"Un romanzo, Le impronte di Eva, che consiglio vivamente per la bellezza della scrittura, per la storia/le storie che racconta, i luoghi in cui ti porta, e per quanto ti scuote e ti forma” (Giulia De Gasperi, editor e traduttrice letteraria). | | |
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"Scrive sulla sabbia. Usa solo parole lasciate dalla marea." Una raccolta di poesie per gli amanti del mare e i naviganti senza pace. "Il mare parla e lo fa con le parole di Arianna Dagnino. Nei suoi versi ci si sente acqua che abbraccia memorie eternamente umane, marinai in cerca di antiche Atlantidi e miti sommersi, gabbiani che osservano il mistero dall’alto, sirene in attesa di amori terreni. Emozioni e sensorialità zittiscono il flusso dei pensieri. Restano solo versi scritti sulle onde. Questa è vera poesia contemporanea." ~ Paolo Gambi, poeta e fondatore di Rinascimento poetico "Ho bevuto i mari salati che Arianna aveva percorso, meravigliandomi di come riuscisse a trovare dolcezza nell’amarezza, luce nelle tenebre. Questo mondo di ossimori è l’unico conforto che lei offre con tanta maestria ai suoi lettori." ~ Antonio D’Alfonso, scrittore e poeta La raccolta Occhi di mare (Puntoacapo) sarà disponibile dal mese di maggio. L'immagine in copertina è un dipinto di Romano Dagnino "Sol e Mar" (olio su comensato marino, 2011). | | |
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La sceneggiatura/The screenplay tratta dal romanzo Le impronte di Eva, scritta a quattro mani con il collega Dr. Ernest Mathijs, sta riscontrando l'interesse di diversi produttori sia in Europa che in Nord America e Sudafrica. Il regista sudafricano Darrell Roodt è pronto a partire con il progetto, appena avremo raccolto i fondi necessari. “Una storia di forti rapporti umani nella natura selvaggia tra Sudafrica e Namibia." | | |
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Un libro che segna la fine di un'epoca. Mentre sempre più frontiere si chiudono e diventano motivo di conflitto, cinque scrittori raccontano il loro modo di essere "transculturali" dialogando con Arianna in una sorta d’immaginario salotto letterario sulle rive del Bosforo, all’incrocio tra Europa e Asia. | | |
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Arianna Dagnino è cresciuta in riva al mare, in Liguria, tra Genova e Sestri Levante; in seguito ha vissuto a Londra, Mosca, Boston e Johannesburg prima di trasferirsi sulle rive di un oceano ad Adelaide, in Sud Australia, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Sociologia e Letteratura comparata. Attualmente insegna all’Università della Columbia Britannica a Vancouver, su un'altra sponda oceanica. Come scrittrice bilingue (in italiano e in inglese) ha esplorato una molteplicità di generi letterari. Tra i suoi libri, il romanzo Le impronte di Eva (Ensemble, Roma 2022), ispirato ai cinque anni trascorsi in Sudafrica come giornalista, Il quintetto d'Istanbul (Ensemble, Roma, 2021), racconto romanzato degli incontri con cinque scrittori incontrati sulla frontiera transculturale, I nuovi nomadi (Castelvecchi), e Uoma (Mursia), una proiezione futura sull'incontro tra uomo e macchina. | | |
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Qui sopra, uno scorcio della penisola di Sestri Levante, il mio rifugio ligure |
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