Newsletter di Yisca Harani |
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Alzati, va’ a Ninive la grande citta’. Alzati e va’ a Ninive Giona!! |
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L'archeologa Judy Magnes ha scavato per diversi anni la sinagoga del V secolo che si trova nel villaggio di Hukuk in Galilea. Ogni anno vengono alla luce mosaici spettacolari che non hanno nulla da invidiare a quelli di romani. Ad esempio, il mosaico di Palestrina (sono stata di nuovo a Palestrina questo mese! All'interno del palazzo rinascimentale costruito sul tempio della dea della Fortuna si trova l'affascinante museo con il suo raro mosaico), raffigurante il Nilo con le numerose navi, persone, flora e fauna. |
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Sebbene nel mosaico di Palestrina ci siano molte barche, marinai, animali feroci, manca il pesce grande che inghiotte il profeta Giona. Per fortuna ora abbiamo un ricco e colorato mosaico del V secolo, accompagnato da molte domande e ipotesi ... Le scene che compaiono nel mosaico di Hukuk, riguardano il mondo storico e religioso dell'ebraismo, dalla Bibbia alla letteratura midrascica! Ad esempio, questo affascinante elefante è probabilmente legato alle guerre dei Maccabei |
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(con una impressionante precisione linguistica mio figlio mi ha corretto quando aveva cinque anni dicendomi che la Guerra dei Maccabei non e’ stata una Guerra ma la Guerra degli elefanti) Tra le varie scene significative e colorate dal punto di vista artistico, quella che preferisco è quella di Giona, che si tuffa adesso nel ventre di un grosso pesce che ha già ingoiato altri due pesci interi ...
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Al centro dell’immagine troviamo la nave con le vele arrotolate e l’equipaggio ma Giona,le cui gambe fuoriescono dalla bocca del pesce, e’ la ragiona di tutta la festa... Parliamo di Giona- ma nel cristianesimo Giona appare continuamente nell’arte cristiana, da oriente ad occidente, perche’ oltre ad essere una bella storia, assume nel cristianesimo due importanti significati: La metafore (pre-figurazione) tra l’uscita di Giona dal ventre del pesce dopo 3 giorni,e la resurrezionedi Cristo. Il parallelo tra la missione di Giona verso il popolo di Ninive e la missione di Cristo verso i pagani.
Giona nel nuovo testamento: La figura di Giona e’ stata discussa anche nel nuovo testamento dove e’ ricordato come “insegnamento” e “segnale”: nel capitolo 16 del vangelo di Matteo si ricorda che bisogna imparare qualcosa, una lezione, dalla storia del profeta Giona: “Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sara’ dato alcun segno, se non il segno di Giona”. (Matteo 16:4) Nello stesso capitolo, quando Pietro riconosce in Gesu’ il Messia,”tu sei Cristo, il figlio del Dio vivente”,Gesu’ gli risponde usando un soprannome che non compare in nessun altro posto:”Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perche’ ne’ carne ne’ sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che e’ nei cieli” (Matteo 16:17) Questo e’ il soprannome di Pietro, non il suo nome di nascita,cosi come anche nel vangelo di Giovanni e’ chiamato: “figlio di Giovanni”. (Quand’ebbero mangiato, Gesu’ disse a Simon Pietro:”Simone, figlio di Giovanni,mi ami piu’ di costoro? Giovanni 21:15) Pare che il soprannome si rifa’ alla stessa lezione di Giona: una volta che Pietro capisce chi e’ il messia,capisce anche il “segno di Giona” ovvero mettersi nei suoi panni e servire. In due racconti precedenti la figura di Giona e’ la metafora perfetta: Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sara’ dato alcun segno, se non il segno di Giona” Il primo segnale:Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, cosi il Figlio dell’uomo, restera’ tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Il secondo segnale: quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno,perche’ essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi e’ uno piu’ grande di Giona! Il vangelo di Luca, torna sugli stessi argomenti gia’ visti nel vangelo di Matteo: Ma egli disse: “beati piuttosto coloro che ascoltano la paola di Dio e la osservano!”Mentre le folle si accalcavano,Gesu’ comincio’ a dire:”questa generazione e’ una generazione malvagia;essa cerca un segno ma non le sara’ dato alcun segno se non il segno di Giona. Poiche’, come Giona fu un segno per quelli di Ninive,cosi anche il figlio dell’uomo lo sara’ per questa generazione” (Luca 11:28-30) Cosa e’ dunque l’insegnamento, il segnale? Il parralelo tra i tre giorni di Giona trascorsi nel ventre del pesce e la resurrezione di Cristo e’ un motivo ricorrente e molto sfruttato nell’arte cristiana. Dal santo sepolcro fino alla fine del mondo. Ecco una selezione mondiale proveniente da: Svizzera, Armenia, dalle catacombe, da Roma e da Israele! |
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Giona sulla volta del Golgota- Santo Sepolcro, Gerusalemme |
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Giona primordiale- catacomba a Roma |
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Giona sulla porta della Chiesa di Grossmünster a Zurigo |
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Giona sulla porta laterale della Cattedrale di Worms in Germania (una delle porte che descrive meglio I parallelismi tra vecchio e nuovo testamento) |
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Giona sotto il ricino e Giona gettato in mare- scrittura aramaica dalla collezione del patriarca armeno di Gerusalemme |
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Il mio preferito e’ questa rappresentazione della chiesa di Akhtamar sul lago Van in Armenia storica (est della Turchia). Ci sono stata ad ottobre nel 2019 per un seminario su vari popoli antichi. Chi vuole avere una idea piu’ precisa puo’ cliccare sul link qui sotto |
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Il parallelo tra l’uscita di Giona dal ventre del pesce e l’uscita di Gesu’ dalla tomba il terzo giorno, e’ molto utilizzato,ma mi sembra anche banale a volte. Il segnale/insegnamento puo’ essere qualcos’altro oltre la resurrezione? La lezione piu’ segnificativa e’la missione di Giona che viene mandato ai pagani, ai gentili (goim),e attraverso il popolo di Ninive comprendiamo che i gentili possono essere migliori di altri perche’ sanno riconoscere i loro peccati, sono pronti a pentirsi e quindi meritano la grazia di Dio. Fu rivolta a Giona,figlio di Amtittai, questa parola del Signore:”Alzati, va’ a Ninive,la grande citta’, e in essa proclama che la loro malvagita’ e’ salita fino a me.” (Giona 1:1-3) Nel libro di Giona, che gli ebrei leggono durante lo Yom Kippur come risposta esemplare, c’e un’altra questione significativa che si preferisce ignorare:Dio vuole i gentili non meno di quanto desideri il popolo di Israele. Questo e’ un messaggio universale, spigoloso per il particolarismo ebraico, pertanto si preferisce eclissare la questione concentrandosi solo sul rimorso. La lettura dello yom Kippur sottolinea solo il pentimento oscurando la parte drammatica del testo: nel vangelo Dio e’ ascoltato in tutto il mondo, perche’tutti lo meritano e ognuno puo’ essere potenzialmente il popolo di Dio. Questo messaggio universale lo ritroviamo con Gesu’ nella storia dei maiali che si svolge a Kursi lungo il mare di Galilea. L’evangelista Marco, che evita di nominare Giona, fa di tutto per farlo trasparire durante il racconto: |
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Marco 4:35 In quell medesimo giorno,venuta la sera,disse loro:”Passiamo all’altra riva”. E congedata la folla,lo presero con se’ cosi come era nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca,tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa,sul cuscino e dormiva.Allora lo svegliarono e gli dissero:”Maestro, non t’importa che siamo perduti?”. Si desto, minaccio’ il vento e disse al mare:”Taci,calmati!”.Il vento cesso’ e ci fugrande bonaccia. Poi disse loro: ”Perche’ avete paura? Non avete ancora fede?”E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro:”Chi e’ dunque costui che anche il vento e il mare gli obbediscono?” |
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Matteo 18,18 Vedendo la folla attorno a se, Gesu’ ordino’ di passare all’altra riva. Salito sulla barca,i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco avvenne nel mare un grande sconvolgimento tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.Allora si accostarono a lui e lo svegliarono,dicendo:”Salvaci Signore,siamo perduti”.Ed egli disse loro: ”Perche’ avete paura gente di poca fede? Poi si alzo’,minaccio’ i venti e il mare e ci fu una grande bonaccia. Tutti pieni di stupore dicevano:”Chi e’ mai costui,che perfino i venti e il mare gli obbediscono?” |
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La tempesta che si abbatte sul Mare di Galilea al passaggio di Gesu’, e’ la tempesta del messaggio. Gesu’,il Vangelo, la volonta’ di Dio, si spostano dalla terra degli ebrei alle decapoli (le citta’ dei gentili come Susita). Ninive non e’ altro che la citta’ che ha anticipato il paese dei Geraseni (Giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Geraseni, Marco 5:1) o Gadareni (Giunto all’altra riva,nel paese dei Gadareni Matteo 8:28). Attraversare il mare e’ come attraversare il Rubicone.Attraversare quel confine proibito e pericoloso per la coscienza ebraica! Giunsero’ all’altra riva E per questo c’e’ una grossa tempesta pericolosa, proprio come in Giona: Giona invece si mise in cammino per fuggire a Tarsis,lontano dal Signore.Scese a Giaffa,dove trovo’ una nave diretta a Tarsis.Pagato il prezzo del trasporto si imbarco’ con loro per Tarsis,lontano dal signore.Ma il signore scateno’ sul mare un forte vento e vi fu in mare una tempesta cosi’grande che la nave stava per sfasciarsi. I marinai,impauriti,invocaraono ciascuno il proprio Dio e gettarono in mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Il sonno di Gesu’ sulla barca riprende esattamente il sonno di Giona Intanto Giona,sceso nel luogo piu’ basso della nave,si era coricato e dormiva profondamente. Gli si avvicino’ il capo dell’equipaggio e gli disse:”Cosa fai cosi addormentato?Alzati, invoca il tuo Dio!Forse Dio si dara’ pensiero di noi e non periremo”. La storia di Giona e’ il rifiuto di convertire I gentili, I goyim,e per questo la tempesta, e l’abbandono in mare di tutti gli averi-sono due episodi attraverso i quali Dio chiarisce che Giona non puo’ non eseguire la missione che gli e’ stata assegnata verso l’altro contraddicendo,in questo modo, la volonta’ di Dio. Gesu’ e’ in questo caso un “Giona perfezionato” perche’ non si oppone alla volonta’ di Dio e sa che la sua missione e’ rivolta a tutta l’umanita’. Proprio quando i suoi discepoli hanno paura e si rifiutano di scendere dalla barca sull’altra riva. Notate dunque che loro, Gesu’ e i discepoli,attraversarono il mare, al plurale ma solo lui, Gesu’,usci dalla barca, torniamo al singolare. Giunsero all’altra riva del mare,nel paese dei Gersaseni.Sceso dalla barca,subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo... (Marco 5:1-3) I discepoli qui sono ancora simili a Giona- si oppongono alla volonta’ di Dio di superare i confini dell’ebraisco etnocentrico verso il mondo dei goyim. Gesù purifica il luogo liberando l’anima di due indemoniati (qui e’ importante il nome dell’uomo, "Legione" - che significa identificazione completa con il mondo romano, e quei demoni trovati in loro si trasferiscono nei maiali - che sono un'altra espressione del paganesimo romano.) |
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(Marco 5,9-18) Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. C'era là un gran branco di porci che pascolava sul monte.I demòni lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi».Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto.Vennero da Gesù e videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s'impaurirono. Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all'indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi cominciarono a pregare Gesù
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Matteo 8, 29-34 Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?
Lontano da loro c'era un gran branco di porci al pascolo. E i demòni lo pregavano dicendo: «Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci». Egli disse loro: «Andate». Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci; e tutto il branco si gettò a precipizio giù nel mare e perirono nell'acqua. Quelli che li custodivano fuggirono e, andati nella città, raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. Tutta la città uscì incontro a Gesù e, come lo videro, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio. |
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E per finire: Com'egli saliva sulla barca, l'uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Gesù non glielo permise, ma gli disse: «Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te» (Marco 5,18-20) Vale a dire che Gesu’ non intende far rimanere il messaggio su una sola riva del Mare di Galilea o dalla parte di un indemoniato. Il messaggio va diffuso in tutto il mondo e inizieremo proprio da Ninive,la decapoli. Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. |
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Il miracolo dei maiali nel mosaico a Ravenna (Italia) della stessa epoca della sinagoga di Hukuk |
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L’insegnamento,il segnale di Giona è che Dio ha piani per tutta l'umanità. Tutti peccano e tutti sono invitati a pentirsi, raggiungendo le porte del paradiso. Non si fanno selezioni in base al colore della pelle, DNA o antenati. Solo la buona intenzione e le azioni dell'uomo determineranno se sara’ cittadino del regno dei cieli. Nella famosa Cappella Sistina, dove Michelangelo dipinse un meraviglioso soffitto per molti lunghi e noiosi anni per soddisfare i desideri di Giulio II (Il Grande Papa, del Rinascimento, nel bene o nel male), vengono rappresentate solo storie e figure bibliche tra cui spiccano i profeti. |
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Geremia, Isaia, Ezechiele |
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Geremia, Ezechiele, Isaia, Daniele e altri, ma proprio sopra l'altare, sopra il Santo dei santi nella chiesa privata del Papa, appena sopra la sua testa mentre serve nel sacro ... Vi e’ dipinto il profeta Giona!!È inconfondibile - e non solo perché e’ scritto il suo nome ma vediamo anche il pesce, il suo attributo. La domanda sarebbe quindi perché Michelangelo ha scelto di piazzare Giona al di sopra del luogo sacro, e fra l’altro con una posa poco elengante e a piedi nudi... |
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Il profeta Giona, dipinto nella Cappella Sisitina, sull’altare del Papa. Michelangelo sec. XVI |
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Michelangelo tenne davvero in considerazione il volere e i desideri di Giulio II? (Vi consiglio, se non lo avete ancora letto, il libro intitolato “Michelangelo and the Pope's Ceiling,” che racconta proprio il rapporto tra l’artista e il Papa)o forse voleva solo ricordargli i suoi doveri di Papa mentre fuggiva da Dio per soddisfare i suoi piacere e tentazioni terreni? Voleva forse dirgli che Roma e’ peggio di Ninive e che avrebbe dovuto preparare un sacco di cenere per i 40 giorni prima della rivolta? Questa e’ l’interpretazione dell’autore del libro “I segreti della sistina. Il messaggio segreto di Michelangelo” Il libro me lo ha regalato Dina Kleiman (Grazie) e non credo che bisogna prenderlo troppo sul serio, ma questa interpretazione mi e’ piaciuta particolarmente! Questa storia di Giona che chiama i peccatori per nome, lascia la chiesa con il sapore di "altro" ... C'è il "digiuno di Giona" nella chiesa, c'è una "preghiera di Giona" (che analizzero’in futuro), e soprattutto c’e’una risposta diversa alla domanda a chi si rivolge il messaggio di Dio? Giona è il profeta che preferiva rimanere a casa (sapete dove si trova 'Gat Hefer' - il luogo di nascita di Giona secondo il Libro dei Re? Cinque minuti da Nazaret! Nel villaggio di Mashaad dove si trova anche una moschea dedicata al profeta Giona e così esiste anche il quartiere e la montagna di Nazaret - Monte Giona o del precipizio). Gesù di Nazaret - attraversò il mare in tempesta, come avrebbe fatto in seguito il suo vero successore – Paolo. Paolo da Tarso, che secondo Giuseppe Flavio, è l'arcangelo biblico (ironico no?!) trasforma il vangelo di Gesù in vangelo universale assoluto. Ha lasciato Gerusalemme per i confini del mondo. Viene giustiziato a Roma, ma probabilmente con un sorriso sulle labbra: finalmente Giona perfetto, navigando verso ovest, non per scappare ma per completare ciò che Dio aveva programmato: Ninive = Decapoli = Roma. Perché da Zion uscira’ la legge e con un Giona perfezionato (Vale a dire Gesu’, Paolo e i suoi seguaci) si diffondera’ fino ai confini del mondo. |
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Un grazie va a Judy Magnes, la straordinaria archeologa di Hukuk, per l'opportunità di scoprire una verita’ su Giona. Come te, muoio dall curiosita’ di parlare con i legislatori del V secolo per alla storia di Giona. Non è a causa del messaggio universale, ne sono quasi certa ...E ora potete godervi delle canzoni su Gionascoprire come mai hanno dedicato questo grande mosaico... |
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