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L'aggiornamento settimanale dei principali contenuti finanziari della rete, selezionati per te da Moneyplan

- Lunedì 10 Aprile 2017 -

Listini in attesa delle mosse delle banche centrali

I bombardamenti americani in Siria non hanno stravolto i mercati finanziari. L'indice Msci delle Borse asiatiche, le prima a testare la tensione per questioni di fuso orario, è sceso meno di mezzo punto percentuale, e solo Mosca ha accusato il colpo

Il ritorno dell'inflazione dipenderà da Russia e sauditi

Nell'ultimo mese, il mercato si è mostrato più pessimista sulla capacità dell'amministrazione Trump di portare avanti l'agenda economica promessa sin dalla campagna elettorale dal tycoon. I rendimenti decennali dei Treasuries sono scesi da un massimo del 2,62% a un minimo del 2,32%, mentre il dollaro ha perso mediamente il 3,5% contro le altre valute dall'inizio dell'anno.

E' l'Italia a fare paura ai mercati, non la Francia

Spread a 200 punti e i rendimenti dei BTp sono gli unici a crescere nelle ultime sedute, un segnale negativo per la BCE, che ha appena tagliato gli acquisti dei bond con il "quantitative easing". Di cosa hanno paura i mercati?

Italiani popolo di finanzieri: siamo più ricchi di tedeschi e francesi!

Siamo il paese del terzo debito pubblico più alto al mondo, è vero, ma la ricchezza delle famiglie italiane è tradizionalmente solida e anche quest'anno viene confermata dalle cifre dell'Eurostat, relative al 2015 e che prendono in considerazione solo gli assets finanziari.

RENDIMENTO REALE VS RENDIMENTO NOMINALE

 

Una delle caratteristiche che da sempre contraddistingue le famiglie italiane è la loro capacità di accumulare risparmi.

 

Accumulare risparmi significa essere in grado di non consumare tutto il reddito disponibile ma di accantonarne una parte ogni mese/anno.

 

Questa caratteristica è conseguenza di un antico retaggio culturale che si trasmette da decenni e secondo il quale "risparmiare è un valore positivo, è una virtù".

 

Pur di risparmiare qualcosa a fine mese, le famiglie italiane hanno infatti imparato a fare sacrifici sia sul lato delle entrate: ad esempio lavorando ore di straordinario, piuttosto che sul lato delle uscite: ad esempio rinunciando al ristorante, alle vacanze o ad altre spese ritenute accessorie/comprimibili.

 

Ma essere in grado di RISPARMIARE non significa necessariamente essere in grado di GESTIRE IL DENARO IN MANIERA EFFICIENTE. Soprattutto OGGI in un Paese che ha vissuto per decenni in una sorta di "campana di vetro finanziaria" , dove i BTP a doppia cifra% ed un mercato immobiliare fuori controllo e successivamente "in bolla" hanno di fatto isolato gli italiani dalle "regole del mercato" ed eliminato la necessità da parte delle famiglie italiane di apprendere le regole base della finanza personale.

 

Ora che dobbiamo fare i conti con il mondo vero, incontro quasi quotidianamente persone (purtroppo di ogni età) che esprimono un pensiero riassumibile in queste parole:

 

 

"Eh, ormai non vale più la pena investire! I tassi sono talmente bassi che non ripagano neanche le spese del conto corrente: è meglio tenere i soldi sotto il materasso!!"

 

 

Chi esprime questo concetto probabilmente non conosce le basicissime logiche di tasso di interesse nominale, inflazione e tasso di interesse reale.

 

 

Se il mio denaro nell'arco di 12 mesi viene rivalutato di un tasso di interesse nominale del 2% ma, sempre nello stesso anno, l'inflazione (cioè il costante aumento dei prezzi di beni e servizi) è stata del 2%, il mio rendimento reale dopo 12 mesi è stato pari a ZERO.

 

 

Tasso di interesse nominale - inflazione = tasso di interese reale, cioè EFFETTIVO.

 

Storicamente queste due variabili sono andate quasi sempre "a braccetto"

Per far sì che il proprio denaro si rivaluti in TERMINI REALI, è necessario abbandonare le logiche di gestione del risparmio e confrontarsi con il MONDO DEGLI INVESTIMENTI e del MERCATO FINANZIARIO.

 

Essendo questi dei mondi complessi e CONTROINTUITIVI, è fondamentale affidarsi ad un professionista esperto e competente per evitare di perdersi al loro interno.

 

Luca Zaffaroni

Fondatore di Moneyplan

Clicca sulla presentazione che segue e scorri tra le varie slide con le dita sullo schermo o con la rotella del mouse.

Andamento tassi 1999-2016

Andamento tassi 1999-2016 | Piktochart Infographic Editor

La frenata della reflazione spinge i bond ad alto rendimento

La mancata abrogazione, per mancanza di una maggioranza al Congresso, del cosiddetto Obamacare ha riportato i mercati alla realtà. E, soprattutto, ha fatto capire agli investitori che dall'8 novembre in poi i mercati stanno scontando un'applicazione quasi da manuale di tutte le promesse fatte da Trump in campagna elettorale.

Mercati, ecco i sei principali rischi macroeconomici

Ci sono motivi per giustificare un cauto ottimismo per il resto del 2017. Ma, in parallelo, si stanno delineando sei fattori chiave da considerare per stimare i rischi, sia al rialzo che al ribasso, delle prospettive economiche.

Gestione passiva, gli investitori devono evitare di essere troppo sicuri

Il boom degli ETF non conosce confini. A livello mondiale a fine febbraio erano oltre seimila gli ETP (l'insieme di ETF, ETC e ETN) in tutto il mondo per un controvalore di 3.778 miliardi di dollari, il 33,3% in più rispetto a 12 mesi fa, e il 7,9% al di sopra di fine dicembre 2016.

Statistiche al 7 aprile.pdf

Andamento Borse 2017

Andamento Borse 2017 | Piktochart Infographic Editor

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